venerdì 22 ottobre 2010

Tema-Memoria Storica


E’ cosi’ difficile per un adolescente, oggi, comprendere perche’ viene obbligato a studiare la storia. Però solo a partire dalla storia noi possiamo pienamente comprendere noi stessi. Eppure sin dalle scuole elementari siamo stati sottoposti a dosi massicce di conoscenze storiche: il lavoro dello storico, gli strumenti dello storico, il metodo dello storico, le fonti dello storico…
Sinceramente a noi giovani della storia non interessa molto, preferiremmo capire il presente, vorrei comprenderlo, vorrei che si parlasse dell’attualita’, delle cose mi accadono, di quello che mi piace, della mia musica, dei miei film, dei miei giochi.
A volte però, se presentati in una maniera accattivante, anche certi film recenti di carattere storico (vedi “Il Gladiatore”), riescono a catturare l’attenzione rievocando momenti di epoche passate..

Io non voglio dire che la storia è inutile per noi giovani ma che c’è un tempo per tutto. Oggi pretendono che apprendiamo sin dalle elementari il cosiddetto “metodo storico”, veniamo assillati con la ricerca e il controllo delle fonti, costretti ad organizzare e gestire pesantissimi schedari stracolmi di fotocopie e appunti. Cosi arriviamo alle superiori che non ne possiamo piu’. Tutto questo perche’ nessuno si e’ preso la briga di raccontarci della “storia interessante”, come ad esempio Filippide che dopo la corsa per annunciare la vittoria di Maratona è morto, o come gli Spartani delle Termopili. La storia, secondo me, andrebbe “raccontata”  come vicende di uomini raccontate ad altri uomini, dovrebbe essere una passione: passione che poi avra’ tutto il tempo di trasformarsi in scienza, riflessione, ricerca, metodo.

Ormai i tempi vanno al rovescio: per Natale uscivano al cinema commedie carine,divertenti. Ora invece a Natale escono sempre i “film panettone”(vedi Natale a Miami) che sono pure divertenti, ma non vanno scambiati per la verita’. Quel che non viene piu’ dato ai ragazzini, grottescamente deformato, dai cartoni animati di Disney Channel, viene distribuito a un pubblico infantilizzato che prende per buono tutto basta che non sia noioso, non costi fatica e aiuti a distrarsi dal nostro presente portandoci a dimenticare le nostre radici..

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